Tuttoggi.info – Più volte lo sottolinea Alessio Cencini: “l’idea di postura e l’educazione al movimento sono due cose ben diverse”. In effetti, all’interno del suo studio, si insegna a ridare movimento al corpo anche quando èfermo. Apparentemente una persona seduta non puòfar altro che mantenere la propria postura e invece, anche in una posizione statica, si puòagire in favore del proprio benessere fisico. Un consiglio? Non accavallate le gambe, consentendo così al corpo di poter avere un equilibrio dinamico e alla circolazione di fare il suo corso!
Bandita dunque la parola postura che ossessiona i genitori fin dalla tenera etàdei figli, cosìcome vengono messi al bando termini quali scoliosi o iper-lordosi. Alessio Cencini, laurea in terapia della riabilitazione, della neuro e psicomotricitàdell’età evolutiva, dottorato in osteopatia e specializzazioni in riabilitazione ortopedica, posturologia, ginnastica correttiva, terapia manuale Maitland e analisi bio-meccanica del movimento, li chiama “parole etichetta che danneggiano e che dunque non devono interessarci”.
Come si affronta allora una rigiditàdi schiena, come si combatte un mal di collo e soprattutto come si migliora una verificata curvatura della colonna vertebrale? La prima cosa che si insegna presso le Officine del Movimento èl’autovalutazione perchése si èin grado di percepire il proprio corpo lo si puòaiutare, se si ascoltano i segnali che il corpo invia si puòritrovare l’equilibrio dinamico perduto. Tutto ha inizio con un semplici test di autovalutazione per poi procedere con percorsi personalizzati che aiutano nella scelta del movimento piùgiusto da fare.
A Spoleto, presso le Officine del Movimento, i corsi sono modulati in base alle esigenze dei partecipanti quindi si svolgono in varie fasce orarie e principalmente si distinguono in 4 gruppi. Il primo è riservato ai giovani perché è proprio nell’infanzia e nell’età dello sviluppo che si deve avere l’opportunità di conoscere come usare correttamente il movimento del proprio corpo. Il secondo è dedicato all’età adulta perché “il piacere di muoversi non dipende dall’età ma dalla qualità della nostra salute” – precisa Alessio – e “grazie a un percorso educativo al movimento ed attenzioni quotidiane si possono acquisire le giuste autonomie dinamiche del corpo”. Un corso è riservato alle donne sempre attente al modellamento fisico come chiave della propria sicurezza e armonia. Infine, un discorso a parte va fatto per le esigenze degli sportivi che devono saper muovere il corpo per prevenire le sofferenze muscolo-scheletriche e raggiungere anche nuovi risultati.
I corsi aiutano ad allenare la mente che ha bisogno di ripetitivitàper abituarsi a compiere movimenti che le sono nuovi ma che sono fondamentali per il benessere del corpo. D’altronde, la ricerca spasmodica di escamotage per nascondere problemi quali la difficoltàa rimanere a lungo in piedi, l’impossibilitàdi allacciarsi le scarpe o la rigiditàdella schiena al risveglio non fanno che rimandare una complicazione che torneràa riproporsi, giorno dopo giorno, senza mai trovare soluzione. Sono proprio questi segnali preventivi che vanno colti come irrinunciabili occasioni di recupero del proprio equilibrio dinamico. Parola di esperto.